Retroscena: Marco Paolini, il maestro del teatro politico
A Retroscena – I segreti del teatro ospite Marco Paolini, maestro del teatro politico contemporaneo e capostipite dei narratori, su Tv2000 martedì 8 febbraio in seconda serata. Intervistato da Michele Sciancalepore in occasione della presentazione del suo nuovo spettacolo ‘Sani! Teatro tra parentesi’, un testo che affronta temi urgenti e non più procrastinabili come quello della salvaguardia dell’ambiente e scomodi e scottanti come quello dell’accoglienza, intrecciando canzoni, racconti autobiografici con la narrazione di periodi storici che hanno cambiato la storia dell’umanità.
Portavoce della tradizione orale, narratore epico di grandi storie che traggono origine spesso da memorie e contenuti della sua terra, il Veneto, come da ricordi personali, Marco Paolini si è attestato nel corso della sua carriera come uno dei più autorevoli affabulatori solisti, erede secondo molti di un modello di teatro che rielabora testi popolari con allusioni al presente. La puntata di Retroscena è dedicata interamente a lui in occasione del suo ritorno sulla scena con lo spettacolo ‘Sani! Teatro tra parentesi’ un insieme di canzoni e micro-storie autobiografiche che si intersecano con alcuni grandi fatti della storia, come il ricordo del terremoto che sconvolse il Friuli nel 1976 o la guerra fredda che vide protagonisti Reagan e Gorbaciov dei primi anni ’80, assieme a temi scomodi e scottanti come quello dell’accoglienza: “Creare relazioni, non essere isolati, permette di essere un po’ più sereni nell’affrontare queste cose e meno spaventati davanti ai flussi migratori. Le comunità rispetto alle monadi chiuse sono più in grado di contemplare soluzioni” dice Paolini a Retroscena. Un testo nato di corsa, all’inizio dell’estate del 2020, per andare in scena davanti a pochi spettatori per volta, distanziati, e che oggi viene riproposto con la formula che si avvale delle musiche e delle canzoni di Lorenzo Monguzzi interpretate dall’attrice e cantante di origine somala Saba Anglani. Storie che diventano un “ragionare a voce alta” alla ricerca del senso del proprio mestiere e del significato di un teatro che unisce e crea ponti. L’espressione “Sani”, che è nel titolo, viene dal latino Salus ed è utilizzata nella valle del Piave come saluto e augurio che si rivolge al prossimo, lo stesso augurio di salute e prosperità che Marco Paolini si augura che possa interessare il mondo del teatro in un periodo difficile come quello che stiamo attraversando.
Al termine della puntata la sand artist Gabriella Compagnone e la rubrica CheTeatroFa, la mappa delle “temperature” teatrali più significative della nostra penisola in stile Meteo.
7 Febbraio 2022