In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, al centro della puntata di Retroscena- i segreti del teatro, il programma di Michele Sciancalepore in onda martedì 29 novembre in seconda serata su Tv2000, Valerio Binasco, regista e interprete del dramma noir Dulan la sposa di Melania Mazzucco, un testo che invita a riflettere sui meccanismi che sono alla base di relazioni solo in apparenza amorose, ma nella realtà tossiche e violente, troppo spesso segnate da esiti funesti. 

La puntata si apre dietro le quinte del Teatro Gobetti di Torino per seguire in esclusiva le prove dello spettacolo Dulan la sposa di cui è regista e interprete Valerio Binasco, una delle personalità più brillanti della scena italiana, che Retroscena ha seguito spesso nei suoi appuntamenti teatrali. Attore in opere classiche e moderne e regista di testi di autori contemporanei, Binasco ci porta questa volta per mano alla scoperta del processo creativo di questo nuovo spettacolo, un dramma noir scritto da Melania Mazzucco originariamente per la radio, nel 2001, e premiato al 53° Prix Italia come miglior radiodramma dell’anno. È la vicenda a tinte fosche di un uomo e di due donne, personaggi senza nome: un lui, una sposa, e una straniera clandestina e amante segreta dell’uomo, che viene trovata annegata nella piscina. Il suo fantasma scatena nei due protagonisti inquietanti interrogativi e svela come, sotto l’apparente strato di normalità, la vita dei coniugi celi un terribile segreto, un peccato e un reato non raccontati, da tenere nascosti al mondo. Accompagnato dalle sue attrici (Mariangela Granelli nel ruolo della sposa e Cristina Parku in quello dell’amante) Binasco, da sempre attento alle tensioni e alle possibilità della drammaturgia contemporanea, ci guida attraverso i segreti della messinscena e nei meandri della coscienza dei personaggi, capaci di azioni mostruose ma non mostri in assoluto: “Se c’è qualcosa che mi interessa portare in scena, non è tanto il tema che salta più agli occhi, cioè l’integrazione razziale, ma è il rapporto violentissimo che può nascere tra un uomo e una donna  quando il sentimento d’amore, il più persistente nella storia dell’umanità, si trasforma in possesso, gelosia, desiderio di appropriarsi della vita di un altro. Un amore malato che si sviluppa spesso fino a sfociare in uxoricidi e femminicidi: di questo parla lo spettacolo” rivela Binasco a Retroscena.

Al termine della puntata la “sand artist” Gabriella Compagnone e l’appuntamento con la rubrica CheTeatroFa, la mappa degli appuntamenti e delle “temperature” teatrali più significative della nostra penisola in stile Meteo.

25 Novembre 2022