Donne che arrivano a ricoprire ruoli importanti dopo decenni di leadership maschili, altre che si dimettono da ruoli apicali per dedicarsi a progetti di vita diversi. Altre ancora che invece combattono per conquistare uno spazio pubblico in società maschiliste: anche sulla parità di genere, il mondo è spaccato in due. È questo il tema di Today, l’approfondimento di Tv2000 sull’attualità internazionale condotto da Andrea Sarubbi, in diretta sabato 4 marzo a partire dalle 15.15.

 

Una donna presidente del Consiglio, un’altra leader del principale partito di opposizione: una novità per l’Italia, in quasi ottant’anni di storia repubblicana, a testimonianza che qualcosa sta cambiando nella politica e nella società. Ma è così dappertutto? E quando accade, quali sono le differenze rispetto alle leadership maschili? Perché in questi ultimi mesi hanno lasciato il proprio incarico per motivi personali due prime ministre e l’amministratrice delegata di YouTube? Sono tutte domande a cui Today cerca di rispondere in una puntata piena di spunti, da varie parti del mondo. Il reportage di Solen De Luca racconta l’aria nuova nella politica italiana e le dimissioni di Jacinda Ardern in Nuova Zelanda e di Nicola Sturgeon in Scozia; quello di Laura Silvia Battaglia illustra la lotta delle donne palestinesi – in una società molto maschilista, che di fatto le esclude da incarichi politici di rilievo – per conquistarsi uno spazio pubblico e servire la propria comunità. Proprio dalla Nuova Zelanda, dalla Norvegia – primo Paese al mondo per qualità di vita delle donne – e dal Ruanda – lo Stato con la percentuale più alta di donne in Parlamento – sono le testimonianze che arricchiscono il dibattito in studio, dove Andrea Sarubbi approfondisce il tema con Tiziana Ferrario, giornalista, saggista ed esperta di questioni internazionali.

 

L’apertura della puntata, sull’attualità, è dedicata a giovani donne molto coraggiose: le studentesse iraniane, vittime di avvelenamenti da parte del regime degli ayatollah che cerca in ogni modo di fermare la loro protesta per una società più giusta.

 

Anticipazioni 11 marzo:

MEDITERRANEO, LA TOMBA DELL’UMANITÀ

La strage di fronte alle coste di Crotone, che probabilmente poteva essere evitata, riporta al centro del dibattito i viaggi della disperazione: migranti in fuga da guerre e povertà estrema mettono a rischio le proprie vite e affrontano, prima ancora del mare, lunghe e atroci sofferenze nei lager della Libia. L’Europa non può girarsi dall’altra parte.

1 Marzo 2023