Valerio Binasco e Daria Deflorian, protagonisti di Diari d’amore, svelano le peculiarità e i segreti di Nanni Moretti che per la prima volta si è cimentato sul palcoscenico nella veste di regista teatrale. Ma anche Eleonora Danco, drammaturga, regista e interprete di Benvenute stelle, tratto da storie vere della periferia romana, avrà il suo spazio nella seconda puntata di Retroscena – I segreti del teatro, condotto da Michele Sciancalepore in onda martedì 21 novembre in seconda serata su Tv2000.

La puntata si apre con l’atteso debutto alla regia teatrale di Nanni Moretti, che sceglie di accorpare due commedie scritte da Natalia GinzburgDialogo e Fragole e panna – in un unico spettacolo dal titolo Diari d’amore, al cui centro ci sono i temi del matrimonio, della fedeltà e dell’amicizia. Due storie di coppie in crisi, raccontate con l’amara ironia e la “leggerezza” con la quale Moretti tratteggia i suoi personaggi cinematografici, due atti unici che lasciano al pubblico la riflessione sull’indifferenza e la mediocrità morale che caratterizzano molte tragedie della vita. A presentarlo a Retroscena sono due degli interpreti, l’attore e regista Valerio Binasco e Daria Deflorian, attrice di spicco della scena contemporanea, che smentiscono l’aneddotica che vuole Moretti regista severo e irascibile: “Nanni ha le idee chiarissime su quello che vuole ottenere e con noi è stato di una gentilezza e di una delicatezza adorabile” dice Binasco a Retroscena.

Sull’amabilità e il rispetto verso il prossimo di Nanni Moretti concorda la protagonista della seconda parte del programma, ovvero Eleonora Danco diretta dal regista in La stanza del figlio, un’esperienza che le ha trasmesso un senso di intelligenza e di ossessività sul lavoro che ha fatto proprio. A Retroscena, Eleonora Danco presenta il suo ultimo spettacolo dal titolo Benvenute stelle, una drammaturgia ispirata alla vita dei ragazzi della periferia romana di Tor Bella Monaca che la regista e interprete – in scena assieme a Federico Majorana – ha raccolto e restituito con un linguaggio tragicomico e crudo: “Ho deciso di fare un lavoro che si differenzia dai precedenti perché utilizzo, riasciugate, le interviste raccolte tra i ragazzi facendole diventare dei brevi monologhi, con l’intento di cogliere l’aspetto intimo dell’individuo, senza fini paternalistici” racconta Eleonora Danco a Retroscena.

17 Novembre 2023