Retroscena: il Suq Festival di Genova
La 25^ edizione del Suq Festival di Genova, con i suoi spettacoli teatrali e le iniziative artistiche incentrate su tematiche sociali ed educative, è al centro della quarta puntata di Retroscena – I segreti del teatro, il programma di Michele Sciancalepore in onda martedì 28 novembre in seconda serata su Tv2000, che punta i riflettori sul tema dell’elaborazione del dolore e del lutto con l’ultima produzione della compagnia Teatro dei Borgia dal titolo Antigone. Tragedia con canzoni.
La puntata si apre dal Porto Antico di Genova dove da venticinque anni e per circa dieci giorni, in una fusione di colori e sapori, si svolge una rassegna di spettacoli all’insegna del confronto, del dialogo e dell’accoglienza: parliamo del Suq Festival, un “luogo di mercato”, dunque, dove non si vivono solo esperienze enogastronomiche ma si vivono soprattutto avventure culturali e dove il teatro la fa da protagonista. Ci addentriamo nel Suq Festival accompagnati da Carla Peirolero, ideatrice e direttrice artistica della storica manifestazione – definita da lei stessa “non solo un bazar ma un grande teatro del mondo” – che in questo quarto di secolo ha dimostrato, con grande fatica produttiva e non solo, come i temi della migrazione, dell’inclusione e accoglienza del diverso possono essere spostati da problema a risorsa. Tra gli spettacoli presenti, spicca l’ultima fatica della Compagnia Teatro dei Borgia dal titolo Antigone. Tragedia con canzoni che fa rinascere in un contesto contemporaneo come quello della drammatica pandemia di Covid, il mito di Antigone attraverso una performance concepita come una cerimonia funebre che esplora la fragilità umana e riattiva il rapporto con il dolore. Un’immersione nel tema dell’impossibilità del lutto che sembrerebbe una contraddizione in questo inno alla vita che è il Suq Festival ma che gli autori di questo evento Giampiero Alighiero Borgia ed Elena Cotugno hanno voluto rielaborare con una performance in cui lo spettatore non attende che accada qualcosa ma diventa attivo portatore della sua esperienza. “Oggi fatichiamo a dedicare tempo alla scomparsa di una persona cara. Non c’è più tempo sospeso, non c’è più domenica, le feste ormai segnate dalla logica consumistica, la ricorrenza dei morti cede il passo ad Halloween, il presepe all’albero di Natale, c’è il dominio del mercato che pervade ogni aspetto dell’esistenza umana a discapito del sacro, dell’affetto, della presenza, che con i social network arriva alla toilette e annichilisce ogni spazio dell’intimo”, rivelano Borgia e Cotugno a Retroscena.
24 Novembre 2023