Today: oltre Sanremo, la forza della musica nel mondo
Today, condotto da Andrea Sarubbi, sabato 10 febbraio ore 15.15
È la settimana dell’anno, quella del festival di Sanremo, in cui gli italiani si scoprono grandi appassionati di musica. E la musica, linguaggio universale, gioca un ruolo importante nel mondo a livello sociale, economico e politico. È questo il tema di Today, l’approfondimento di Tv2000 sull’attualità internazionale condotto da Andrea Sarubbi, in diretta alle 15.15 di sabato 10 febbraio.
La musica è molto più che una gara tra canzoni: è una compagna di vita, un rifugio dalle sofferenze, uno specchio dei cambiamenti nella società, uno strumento di libertà. E non è un caso che in certi Paesi del mondo sia addirittura proibita. Il viaggio di Today racconta nel mondo della musica racconta varie sfaccettature di un fenomeno che riesce ad abbattere i confini, a sfidare censure, a cambiare con gli anni mantenendo però un ruolo centrale nella società. Il reportage di Aaron Thomas da Cuba, con la storia di due cantanti – padre e figlio – che cantano brani di tenore opposto; quello di Solen De Luca sulla storia di Negin Khpalwak, giovane direttrice d’orchestra afghana costretta a fuggire all’estero dopo l’arrivo dei talebani; la testimonianza sull’Iran, dove la musica occidentale è proibita e può costare il carcere: sono molti gli esempi, nei vari continenti, che sottolineano il valore politico della musica nel mondo di oggi. Lo stesso ruolo di Taylor Swift nelle elezioni americane lo conferma ulteriormente. Ma la musica è anche uno straordinario ambasciatore di cultura, come sa bene la Corea del Sud che grazie all’esplosione del K-pop sta assumendo una centralità sempre maggiore sul panorama internazionale. Approfondisce questi temi, in studio con Andrea Sarubbi, il giornalista Carlo Massarini.
L’apertura della puntata è dedicata all’emergenza acqua. Mentre in alcune regioni d’Europa scatta l’allarme siccità, e un rapporto di ricercatori tedeschi e olandesi denuncia il rischio per 3 miliardi di persone di non avere acqua potabile entro il 2050, non viene meno il rischio di bere acqua inquinata: in Italia per la presenza di PFAS, in Francia per le sostanze utilizzate da grandi aziende nella produzione di acqua minerale. Ne parla Edoardo Borgomeo, ideologo e specialista in risorse idriche presso la Banca mondiale.
8 Febbraio 2024