Today: pedofilia, la piaga sommersa
PEDOFILIA: LA PIAGA SOMMERSA (TV2000, ORE 15.15)
Milioni di bambini, in tutto il mondo, subiscono abusi sessuali. Alcuni finiscono in strada, costretti a prostituirsi dai loro stessi genitori. Altri ancora li subiscono in casa, ad opera di un membro della famiglia. Sempre più sono poi i protagonisti di video online. È questo il tema di Today, l’approfondimento di Tv2000 sull’attualità internazionale condotto da Andrea Sarubbi, in diretta alle 15.15 di sabato 4 maggio.
Nonostante 193 Nazioni abbiano sottoscritto un protocollo Onu contro la prostituzione infantile, oggi almeno 1 milione e 700 mila minorenni nel mondo sono costretti a prostituirsi: 4 su 5 sono bambine e ragazze. Il reportage di Calliste Weitenberg dalla Colombia, tra i locali di Medellín, offre uno spaccato di quanto avviene in diversi Paesi, dove i controlli sono molto blandi. Quello di Stephanie March e Shaun Kingma dalle Filippine, invece, fa luce sul fenomeno sempre più diffuso della pedopornografia online, con la complicità delle famiglie che realizzano video – anche su richiesta – da vendere poi nel deep web. La puntata di Today – alla vigilia della Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia, in programma domenica 5 maggio – offre vari spunti di riflessione sul tema degli abusi sui minori, anche grazie alle testimonianze raccolte in vari Paesi: la Thailandia, dove il turismo sessuale internazionale sembra in calo ma aumentano gli abusi all’interno delle famiglie; il Brasile, dove la sessualizzazione delle bambine è molto precoce e dove si sta discutendo di nuove misure per contrastare i video online; gli Stati Uniti, dove ci si muove per contrastare l’uso dell’intelligenza artificiale in questo campo. Di tutti questi temi si occupa in studio, con Andrea Sarubbi, don Fortunato Di Noto, fondatore e presidente dell’associazione Meter, che da anni combatte il fenomeno.
L’apertura della puntata è dedicata al conflitto in Medio Oriente, che sta vivendo ore cruciali. Il viaggio del segretario di Stato USA, Blinken, potrebbe sbloccare lo stallo dei negoziati per giungere a un cessate il fuoco.
2 Maggio 2024