I GRANDI PAPI – Dal 13 giugno in seconda serata

 

 

I Grandi Papi – Giovanni XXIII – Il Papa Buono

Giovanni XXIII ha saputo segnare un profondo spartiacque nella storia del 900. È il Papa del Concilio Vaticano II, evento in grado di traghettare la Chiesa Cattolica nel mondo della contemporaneità. Tuttavia, Angelo Roncalli prima di diventare Papa è stato testimone di entrambi i conflitti mondiali, riscattando un’infanzia contadina attraverso studio e impegno; ha viaggiato per l’intera Europa, facendo la conoscenza del mondo ortodosso e mussulmano, dei salotti Parigini e dei poveri ambienti veneziani. Una volta divenuto Papa, grazie alla sua volontà d’incontrare il popolo cristiano, la sua capacità di difendere la pace durante la “Crisi missilistica di Cuba” e il suo spiccato senso di umanità in grado di valergli l’appellativo di Papa Buono, ha rappresentato un vero e proprio apripista, un esempio per tutti i pontefici che lo hanno succeduto.

I Grandi Papi – Giovanni Paolo II – L’atleta di Dio

Eletto con l’obiettivo di traghettare la Chiesa nel terzo millennio, Giovanni Paolo II può essere a buon diritto considerato il papa della pace. Cresciuto prima nella Polonia nazista e successivamente in quella comunista, l’intera vita di Wojtyla è stata infatti spesa nel tentativo di mettere fine ai totalitarismi e porre armonia tra i differenti orientamenti di fede, cristiane e non. Mistico devoto al culto mariano, amante del teatro e grande sportivo, Giovanni Paolo II è sempre stato considerato un uomo dall’imponente fisicità, ma anche dalla profonda spiritualità. Corpo e spirito sono per lui un binomio indissolubile che si trasforma nel simbolo della passione. Si tratta di una sofferenza esposta e mai nascosta alle folle oceaniche di giovani e di fedeli che lo hanno seguito fino alla sua canonizzazione e che, ancora oggi, lo reputano uno tra i più alti esempi di fede.

I Grandi Papi – Benedetto XVI – Il Papa della Rinuncia

Eletto nel 2005, papa Benedetto XVI – al secolo Joseph Ratzinger – è stato il 265° pontefice nella storia della Chiesa Cattolica. Verrà probabilmente ricordato soprattutto per la sua decisione, senza precedenti nell’epoca contemporanea, di rinunciare al proprio ruolo dopo otto anni di pontificato, rassegnando le dimissioni nel 2013. Ciò ha inevitabilmente determinato il lascito di Benedetto XVI come guida politica e spirituale della comunità cattolica e non solo. Ma il percorso che ha portato Ratzinger a tale scelta è molto articolato: l’infanzia all’ombra della Seconda Guerra Mondiale, la formazione come teologo, i primi incarichi durante il Concilio Vaticano II, la nomina a Prefetto per la Congregazione della Fede… questi sono solo alcuni dei momenti decisivi nella vita di Ratzinger, fino all’elezione a Pontefice dopo la morte dell’amico Karol Wojtyla. Ben prima degli anni dell’elezione al soglio pontificio, Joseph Ratzinger si è dimostrato – ed è tuttora – uno dei più importanti teologi della nostra epoca, e come uomo di Dio si è costantemente messo al servizio della ricerca della Verità, e del suo insegnamento ai fedeli. Le sfide che la Storia gli ha imposto di affrontare sono state numerose e a dir poco ardue: a partire dagli anni del Concilio, passando per la lotta contro la pedofilia fino agli scandali politici all’interno del Vaticano, Benedetto XVI ha vissuto il proprio ruolo con un’umiltà fuori dal comune, e con altrettanta consapevolezza dei propri limiti. Un papa rimasto sempre fedele alla definizione che diede di sé il giorno della sua elezione: «un umile operaio nella vigna del Signore».

I Grandi Papi – Francesco – Il Papa della Rivoluzione

Sin dalla notte della sua elezione Jorge Bergoglio, “Papa Francesco”, è stato riconosciuto come pontefice del cambiamento. Un attestato tributatogli non certo perché primo Papa gesuita della storia e nemmeno per la sua provenienza da un continente che si trova “alla fine del mondo”, ma bensì per la sua capacità di entrare nei cuori della gente, grazie ad una straordinaria forza comunicativa, totalmente calata nel linguaggio della modernità. Mettendo al primo posto il valore della misericordia, Papa Francesco ha scelto come elemento trainante della sua missione episcopale l’attenzione per gli ultimi e, di fronte al difficile compito a cui è stato chiamato, riformare una curia in piena crisi, conduce ogni sua azione senza timore di critica. Un atteggiamento ancor oggi capace di scuotere dalle fondamenta l’intero mondo della cristianità.

31 Maggio 2024