In onda sabato 19 ottobre ore 15.15

Di denatalità e di sistema pensionistico si parla a ‘Pani e Pesci, l’economia del Vangelo’ in onda, sabato 19 ottobre, alle 15.15 su Tv2000, condotto da Eugenia Scotti con Luigino Bruni, direttore scientifico di The Economy of Francesco.
Ospite Marco Tronchetti Provera, vicepresidente esecutivo del gruppo Pirelli che sul dibattito in corso nella politica italiana sull’emergenza demografia, dice: “Si è passati da un silenzio rumoroso per decenni a una presa d’atto che il problema esiste. Le risorse sono poche, perché il problema è che abbiamo distrutto molta ricchezza pubblica”. Qualcosa sta avvenendo tuttavia e ora, aggiunge invitando a un dibattito più esteso a livello di sistema, “si deve guardare anche un po’ più lontano e unire le forze fra il pubblico e il privato. Ecco ci dovrebbe essere un maggiore collaborazione pubblico-privato per unire le forze e dare questo senso di futuro. L’Italia è un Paese meraviglioso e riuscire a dare un senso di futuro all’Italia, credo che sia doveroso”.
Sul rischio che il sistema pensionistico italiano vada in crisi, Tronchetti Provera dichiara che è certamente giusto agevolare le giovani coppie che desiderano avere figli, ma anche che occorre affrontare le difficoltà di temi collegati come i flussi migratori: “Il tema è che l’immigrazione ordinata, organizzata partendo dai paesi d’origine è un elemento essenziale per il futuro della nostra società”.
Tronchetti Provera interviene infine anche sulla qualità del dibattito politico in Italia riconoscendo che: “I politici oggi fanno un mestiere difficile. Devono rispondere ogni giorno alle mille sollecitazioni della rete, sono sopraffatti dalla pressione della comunicazione. In più, se guardiamo alla sola Europa, ci sono 35 elezioni l’anno. Quindi si pensa al breve. Sarebbe utile un momento di riflessione da parte di tutti. Ma i politici in perenne campagna elettorale stanno estremizzando le posizioni alla ricerca di un consenso che è sempre più volatile. A ogni elezione infatti si affermano soggetti politici nuovi. Il numero in calo dei votanti è un altro sintomo di questa perdita complessiva di credibilità”.

18 Ottobre 2024