La puntata di Retroscena – I segreti del teatro in onda martedì 26 novembre in seconda serata su Tv2000 è interamente dedicata alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne con i testi di due scrittrici che diventano teatro: Dacia Maraini, da cui nasce il progetto Amori rubati raccontato dalla nostra ospite, l’attrice Federica De Martino, e poi Michela Murgia autrice di Stai zitta! libro che si trasforma in uno spettacolo dissacrante sul ruolo del linguaggio come veicolo per la discriminazione di genere. 

Nella prima parte Federica De Martino ci svela segreti e obiettivi di Amori rubati, la rassegna da lei curata che ha come tema centrale la violenza sulle donne. Un titolo che rimanda al concetto di “furto”, quello di uomini possessivi che rubano l’amore a donne infragilite dal sentimento, come ci spiega De Martino. Il progetto nasce dall’incontro con Daria Maraini, autrice di L’amore rubato, raccolta emblematica di fatti di cronaca sull’orrore della violenza di genere. Quest’anno, De Martino propone quattro monologhi adattati per la scena della stessa Maraini, quattro storie che hanno per titolo altrettanti nomi di donna – Marina, Anna, Angela e Francesca – con l’intento paradigmatico di rappresentare tutte le sfumature della violenza. “Appena ho avuto la possibilità ho lavorato su uno dei racconti, una storia assurda avvenuta a Montalto di Castro in cui la vittima è stata poi accusata di essersi cercata la violenza. Credo che ognuno debba impegnarsi attivamente per far cambiare le cose” racconta Federica De Martino.

La discriminazione di genere è al centro della seconda parte con lo spettacolo Stai zitta! tratto dall’omonimo libro di Michela Murgia, viaggio teatrale tra il comico e il dissacrante messo in scena da Antonella Questa, Valentina Melis e Letizia Bravi con regia di Marta Dalla Via. Le tre attrici sono partite dal contenuto centrale del libro – quello sulle “frasi che non vogliamo più sentirci dire” – per coinvolgere il pubblico nella lotta contro gli stereotipi di genere e mettere in evidenza come le parole possono uccidere più della violenza fisica. L’idea di questa riflessione contro gli ammutolimenti ai danni di una donna è stata di Valentina Melis, amica della scrittrice la quale – ci dice – ha seguito le prove senza però poter vedere lo spettacolo sulla scena. «Stai zitta! è apertamente femminista e mi vede coinvolta come attrice, autrice e co-produttrice. Sono diverse responsabilità, lo so, ma non sono sola, ci sono delle sorelle con me» dice Antonella Questa.

   Al termine della puntata l’appuntamento con la “sand artist” Gabriella Compagnone e l’appuntamento con la rubrica W il teatro, con i trailer teatrali degli appuntamenti della scena italiana selezionati da Retroscena.

22 Novembre 2024