L’ex presidente del Consiglio parla a ‘Di Bella sul 28’: “Premier non ha detto nulla quando Musk ha fatto apprezzamenti negativi sul sistema giudiziario italiano. Riconosco che la Meloni ha notevoli capacità nelle relazioni con l’Europa ma cerchi di creare consenso e non dissenso”.

In onda stasera 18 dicembre ore 21.10

“Chi ha una posizione molto importante come la presidente Meloni nel sistema Italia ed Europa deve stare molto attento alla vicinanza, familiarità, amicizia con personalità che hanno grandissima influenza sull’economia”. Lo afferma l’ex presidente del Consiglio e senatore a vita, Mario Monti, in un’intervista a Tv2000 in onda stasera 18 dicembre ore 21.10 durante il programma ‘Di Bella sul 28’, condotto da Antonio Di Bella.
“Sulla questione Musk e la distinzione chiara dei ruoli tra poteri pubblici e privati – ribadisce Monti – la presidente Meloni deve stare particolarmente attenta”.
“Niente di male – spiega Monti a Tv2000 – se la presidente del Consiglio Meloni frequenta Musk e tutti gli altri ma va tenuta una distanza scrupolosa. Non penso che la presidente Meloni prenda ordini da Musk ma certamente non ha detto nulla quando Musk ha fatto, con una grande invasione di campo, degli apprezzamenti negativi sul sistema giudiziario italiano. È intervenuto il presidente Mattarella ma non la presidente del Consiglio Meloni. Non sarà stato per amicizia ma per inavvertenza del tema”.
“La presidente Meloni – prosegue Monti – sta dimostrando notevoli capacità anche nelle relazioni con l’Europa e questo è positivo. Nel caso della nomina del Commissario Fitto la presidente Meloni ha sollecitato l’appoggio del sistema Italia e questo appoggio è stato dato anche da parti dell’opposizione ma quando la presidente Meloni dice ‘finalmente per la prima volta l’Italia ha un ruolo degno in Europa’ questo è implicitamente una critica ai suoi predecessori ma che invece hanno avuto dei ruoli importanti nella Commissione europea. Ho esortato la presidente Meloni a cercare di portare in Europa e nel mondo un Paese il più unito possibile. Su tante cose le divisioni sono fisiologiche – conclude Monti – ma è interesse di chi governa con puntiglio in tanti campi cercare di creare consenso non dissenso anche quando non è necessario”.

18 Dicembre 2024