A Retroscena la storia vera di Elena Di Porto con Paola Minaccioni
Paola Minaccioni, a teatro con Elena la matta, monologo che porta in scena la storia vera di Elena Di Porto che tentò di salvare gli ebrei romani dalla deportazione tedesca, e Massimiliano Civica, regista della commedia Capitolo due del drammaturgo statunitense Neil Simon, sono al centro della nuova puntata di Retroscena – I segreti del teatro, il programma di Michele Sciancalepore in onda martedì 4 marzo in seconda serata su TV2000.
“Non ho avuto difficoltà a interpretare questo personaggio: con Elena ho fatto subito amicizia” così Paola Minaccioni apre la puntata di Retroscena e ci conduce alla scoperta di Elena la matta, monologo di cui è protagonista diretto da Gianluca Nicoletti con la drammaturgia di Elisabetta Fiorito. È la storia vera di Elena Di Porto, “la pazza di piazza Giudia”, donna libera e anticonformista che si scontra con la dittatura fascista e la persecuzione razziale. “Elena era soggetta a crisi di rabbia incontrollate di fronte ai soprusi di cui erano vittime gli emarginati e per questo era finita più volte in manicomio. Nessuno le credette quando, nell’ottobre del ’43, cercò di avvertire gli ebrei romani del rastrellamento del ghetto da parte dei tedeschi” racconta il regista. Per Minaccioni, attrice molto amata dal pubblico, la possibilità di un ritorno sul palcoscenico: “Il teatro è la base della mia vita professionale e un personaggio come questo mi porta nella direzione giusta, verso ruoli che sento di poter fare bene e che mi fanno stare bene” confida a Retroscena.
Nella seconda parte, riflettori puntati sul regista Massimiliano Civica che porta a teatro, con una propria traduzione e adattamento, la commedia agrodolce Capitolo due, del drammaturgo statunitense Neil Simon, celebre per la trasposizione cinematografica di molte opere come La strana coppia e I ragazzi irresistibili. Con questa commedia, Neil Simon lascia penetrare per la prima volta, in maniera empatica e dolente, elementi della propria vita, come l’eco della dolorosa scomparsa della moglie e l’arrivo inaspettato di un nuovo amore. Nella sua scrittura, si inaugura così una sorta di “secondo capitolo” biografico e artistico insieme, con un testo che intreccia amore e sofferenza, dove i protagonisti dicono e fanno cose buffe in contrasto con la tristezza che provano. “Quello che mi ha affascinato, oltre alla bella storia d’amore, è il fatto che parli della paura che abbiamo di aprirci all’altro e di come questa difficoltà possa essere superata e trasformarsi in gioia per la vita” racconta Massimiliano Civica a Retroscena.
A seguire, l’appuntamento con la “sand artist” Gabriella Compagnone che anche quest’anno realizza in esclusiva per noi le sue emozionanti creazioni sulla sabbia e infine la rubrica W il teatro, con i trailer teatrali degli appuntamenti della scena italiana selezionati da Retroscena.
28 Febbraio 2025