Galatea Ranzi, interprete dell’eroina tolstojana Anna Karenina, e Alessandro Haber nel ruolo di Zeno Cosini l’indimenticabile protagonista del romanzo capolavoro di Italo Svevo La coscienza di Zeno, sono i protagonisti della puntata di Retroscena – I segreti del teatro, il programma di Michele Sciancalepore in onda martedì 5 dicembre in seconda serata su Tv2000, che rende omaggio a due capolavori della letteratura adattati per il teatro.

La puntata si apre dal Teatro Verga di Catania dove Galatea Ranzi indossa i panni di Anna Karenina, l’eroina tragica e sensibile uscita dalla penna di Lev Tolstoj che il regista Luca De Fusco ha deciso di portare sul palcoscenico, abbracciando la provocazione di adattare un testo corposissimo. Galatea Ranzi, scelta da Luca De Fusco perché – ci racconta il regista – tra le migliori personalità della scena, dà anima e corpo a una donna che paga con la vita il suo desiderio di libertà e amore, un ruolo ambito da ogni attrice: “Mi è venuta chiarissima l’immagine di questa donna che parte con una sua purezza e poi, crepa dopo crepa, crolla a terra come un cristallo infranto” dice l’attrice a Retroscene rivelando il suo approccio con il personaggio della Karenina.

Subito dopo, grazie al prezioso archivio di Retroscena, la rubrica “Memory” ci riporta nel 2008 e alla versione immaginifica e visionaria di Anna Karenina realizzata da Eimuntas Nekrošius, con Mascia Musy nel ruolo dell’eroina tolstojana che racconta il lavoro svolto sul personaggio con il grande regista lituano.

La seconda parte del programma è dedicato a un altro capolavoro della letteratura: La coscienza di Zeno di Italo Svevo. A interpretare il ruolo del protagonista è Alessandro Haber interprete originale capace di sostenere con grande sicurezza ruoli diversi. Diretto da Paolo Valerio, racconta di essersi avvicinato al ruolo dell’inetto e nevrotico Zeno partendo da se stesso, attraverso un’autoanalisi che assomiglia molto a quella del protagonista: “Ho deciso di fare Zeno in maniera “haberiana” con tutti i pregi e difetti che mi riconosco”. Un’intervista-confessione in cui Haber racconta il suo incontro mancato con la psicoanalisi, il valore centrale dell’amicizia nella sua vita, l’importanza del rapporto con la gente e la voglia di comunicare con il pubblico attraverso il teatro.

1 Dicembre 2023