Retroscena: la maschera straordinaria e complessa di Fantozzi
È interamente dedicata alla maschera straordinaria e complessa di Fantozzi creata e interpretata dal geniale Paolo Villaggio la nuova puntata di Retroscena che punta i riflettori su due omaggi al ragioniere più vessato e amato d’Italia: quello del regista Davide Livermore con il suo Fantozzi, una tragedia e quello di Anna Mazzamauro – l’indimenticabile signorina Silvani della saga letteraria e cinematografica – con il monologo Com’è ancora umano lei…caro Fantozzi. Questo e altro a Retroscena – I segreti del teatro, il programma di Michele Sciancalepore in onda martedì 5 marzo ore 22.40 su Tv2000.
Ad aprire l’omaggio a Fantozzi è Davide Livermore, regista di prosa e lirica, che alla maschera dell’uomo goffo e servile, che subisce continui fallimenti e umiliazioni, ha dato convalida teatrale con Fantozzi, una tragedia interpretata da Gianni Fantoni l’attore e imitatore che da tempo ha legato la sua arte recitativa all’iconico personaggio reso celebre e fatto vivere da Paolo Villaggio. In questo caso non si tratta però di imitazione ma di una sorta di “reincarnazione” da parte di Fantoni che, seguendo le intuizioni e le impostazioni del regista Livermore, coglie di Fantozzi la sua essenza tragicomica. Livermore, infatti, ha costruito una struttura drammaturgica tipica della tragedia greca, con prologo, quattro atti con coro ed epilogo. “Questo è il sogno di una vita – racconta Livermore – da quando avevo 11 anni e d’estate si rideva leggendo i libri di Fantozzi con mia mamma che diceva: ‘Fantozzi siamo tutti noi che non smettiamo di resistere’”.
Nella seconda parte del programma, ancora la maschera di Fantozzi ma vista stavolta attraverso i racconti di Anna Mazzamauro che per vent’anni ha affiancato Paolo Villaggio nelle disavventure del suo ragioniere portato a fare gaffe e a sottomettersi ai potenti. L’attrice romana, che nell’epopea cinematografica ricopriva il ruolo della signorina Silvani, oggetto del desiderio di Fantozzi, ha ricomposto la memoria di quell’avventura con lo spettacolo Com’è ancora umano lei…caro Fantozzi, in cui alterna ricordi sul set con quelli personali di Paolo Villaggio con il quale aveva instaurato un rapporto di stima, senza che sfociasse mai in una vera amicizia. “Sentivo il bisogno, con questo lavoro, di ringraziare Paolo per aver reso immortale attraverso me il personaggio della Silvani, un miscuglio di donna e solitudine” racconta l’attrice.
Al termine della puntata non possono mancare due appuntamenti consolidati, quello con la “sand artist” Gabriella Compagnone che anche quest’anno realizza in esclusiva per Retroscena le sue emozionanti creazioni sulla sabbia e infine, per l’ottavo anno consecutivo, l’appuntamento con la rubrica CheTeatroFa, la mappa degli appuntamenti e delle “temperature” teatrali più significative della nostra penisola in stile Meteo.
28 Febbraio 2024