mons. domenico pompiliRoma, 24 agosto 2016 – “Stamane ho ricevuto la telefonata di Papa Francesco. Mi ha riferito di aver sentito anche lui l’effetto della scossa, di essersi informato e di aver individuato il territorio colpito dal sisma. Mi ha inoltre detto di aver pregato durante la celebrazione della messa di questa mattina tra le 4.30 e le 5”. Lo ha detto il vescovo di Rieti, mons. Domenico Pompili, in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, durante la visita nei luoghi colpiti questa notte dal terremoto.

“Il Papa – ha aggiunto mons. Pompili – mi ha inoltre manifestato la vicinanza alla gente chiedendomi di rendere presente la sua parola di conforto e incoraggiamento, sottolineando che proprio in questi momenti non bisogna avere paura”.
“E’ stata un’ opera terrificante della natura”, ha commentato il vescovo di Rieti, “dovunque ci sono macerie e moltissimi cadaveri anche di bambini e adolescenti. Era un momento particolarmente affollato per la stagione estiva e il numero dei morti purtroppo potrebbe aumentare”.
“Ora tutto diventa complicato – ha proseguito mons. Pompili – e la strada è in salita. Ma il carattere di questa gente è temprato dalle difficoltà e contrarietà della vita. Mi auguro che passato questo momento iniziale di confusione si possa ritrovare la strada per rimettere in piedi questa comunità”.

 

24 Agosto 2016