Mario Segni Tv2000Roma, 26 gennaio 2017 – “La sentenza della Consulta è a dir poco strana e porterà con ogni probabilità l’Italia ad un sistema proporzionale. Renzi dovrebbe lavorare ad una coalizione, che potrebbe trasformarsi in una lista, che dica al Paese e agli italiani ‘dateci il 40% perché solo così possiamo governare’”. Lo ha detto il giurista Mario Segni, ospite di ‘Avanti il prossimo’ il talk show di Tv2000 condotto da Piero Badaloni, commentando la sentenza della Corte Costituzionale sulla legge elettorale ‘Italicum’.

“E’ rimasto però il meccanismo del premio di maggioranza, – ha spiegato Segni – è rimasta cioè la possibilità che se una lista supera il 40% ottiene un immenso premio. Da un punto di vista giuridico è un po’ strano il perché si sia cancellato il ballottaggio e si sia lasciato il premio di maggioranza. La logica di questa sentenza è veramente strana, leggeremo più avanti le motivazioni. Mi auguro che ci sia una risposta politica che colga questo 40%. Non sono affatto contento di questa legge ma qualcosa è rimasto che può spingere alle aggregazioni invece che alle lacerazioni”.
“Certamente la stabilità del governo – ha concluso Segni – da sola non basta ma senza stabilità è un dramma. Se non scatta il premio di maggioranza del 40%, come si fa a fare un governo ? Diventiamo obbligati ad un governo di larghissima intesa, questa è la garanzia di impotenza cioè di un governo diviso al suo interno, formato da cose troppo diverse per poter governare. Ricordo che l’ultimo periodo della Prima Repubblica proporzionale fu un periodo fosco e difficile in cui si arrivò ad una crisi finanziaria ed esplose ‘Mani Pulite’. Sono preoccupato perché oggi il sistema dei partiti è disgregato. Andiamo a un proporzionale senza partiti che possano rimediare”.

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26 Gennaio 2017