Kemioamiche - Filzi - Marini - Masetti - Pirrotta - Monacelli - Marsili_3La lotta delle donne contro il tumore al seno al centro di un docureality che diventa anche musical. Nasce con questo obiettivo “Kemioamiche”, programma in sei puntate prodotto da Kimera Produzioni per Tv2000 (canale 28, 140 Sky, 18 Tivùsat) e Real Time (canale 31 del Gruppo Discovery Italia). La prima puntata andrà in onda su entrambe le emittenti, alle 22.10,  sabato 4 febbraio in occasione della giornata mondiale contro il cancro. Le successive verranno trasmesse da Tv2000 in prima serata il martedì, a partire dal 7 febbraio, e su Real Time a marzo.

Protagoniste nove donne alle prese con la malattia: Alessandra, Carmen, Elisabetta,  Giulia, Laura,  Manuela, Stefania, Valentina e Vanda.  Hanno vite diverse, ognuna con la propria famiglia e il proprio lavoro, ma sono accomunate dalla scoperta di un cancro al seno. A “Kemioamiche” raccontano lo smarrimento che segue la diagnosi della malattia, la paura che accompagna l’inizio di un percorso non facile, il terrore di non farcela, la speranza della guarigione. Le loro storie si intrecciano durante la chemioterapia, passaggio efficace e fondamentale per la cura del tumore al seno ma che le espone a ulteriori prove: la debolezza fisica, i malesseri, la sospensione temporanea della normale vita quotidiana.

“Kemioamiche” è il nome della chat creata da Laura per condividere tutto questo nella convinzione che i momenti più difficili possono e devono essere affrontati insieme perché l’unione fa la forza.

Tra le prove più dure c’è la perdita dei capelli provocata dalla terapia, un’ulteriore mutilazione della femminilità per chi ha già subito l’asportazione dei seni, ma anche per chi non ha fatto ancora l’operazione.

E’ come mettersi a nudo, perdere ogni difesa, e nel programma provano a spiegarlo anche attraverso la musica. Dinanzi alle telecamere che le seguono fin all’interno del Policlinico Gemelli per il consueto trattamento di chemio, le donne di “Kemioamiche” si cimentano in veri e propri intermezzi di musica e ballo in cui, con energia e ironia, non senza esibire la propria fragilità, cantano la voglia di farcela.

“”Kemioamiche” – dichiara Paolo Ruffini, direttore di Tv2000 – è per me un piccolo gioiello. E’ la dimostrazione che un modo diverso di fare tv è possibile. Che i nuovi linguaggi non ci condannano per forza a una spettacolarizzazione superficiale, urlata, finta. Il programma è bello perché è vero, nasce da un’esperienza che si fa collettiva senza perdere la sobrietà, direi anche il pudore, di ogni storia singola. E insegna che è possibile sfidare il tabù della malattia, che è possibile raccontarla  senza cedere alla tv del dolore; che si può guardarla in faccia, nei volti di chi la sta combattendo, e non averne paura; che si può vincerla, che la cura riguarda innanzitutto le persone, la loro anima, il loro spirito, e non solo un organo del loro corpo. Di tutto questo sento il dovere di ringraziare Chiara Salvo, che lo ha pensato, nei giorni in cui in cura era lei stessa, e poi prodotto, il Policlinico Gemelli ed il professor Masetti, che hanno creduto nel progetto e in Tv 2000, e Discovery che ha sposato insieme a noi un  progetto che, mi auguro, potrà avere nuovi sviluppi”.

Laura Carafoli, SVP Programming & Content Discovery Italia, sottolinea: “Siamo molto orgogliosi della partnership con TV2000 per “Kemioamiche”, un progetto che rispecchia in pieno l’attenzione di Real Time per le tematiche sociali. Come media, sentiamo la responsabilità di fare arrivare a più spettatori possibili messaggi positivi come quello di questa serie e insieme a Tv2000 abbiamo l’opportunità di raggiungere in modo trasversale tutte le fasce di pubblico femminile, da quelle più giovani a quelle più adulte”.

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“Il tumore è democratico – osserva Chiara Salvo, autrice della serie – e se deve colpire non fa caso al tuo ceto sociale, età, nazionalità o sesso. Tutti lo affrontano, ognuno con il suo carattere, con la sua storia, con il suo sguardo sulla vita, perché l’istinto più umano è la sopravvivenza. Lo ha fatto Wondy, Francesca del Rosso, con la grinta di una madre; lo ha fatto Giusy, anche lei mamma. Lo ha affrontato mio padre, a 84 anni con la voglia di vivere di un trentenne.  Loro non ce l’hanno fatta. Ed è a loro che ho voluto dedicare “Kemioamiche”.  La serie parla di donne che non solo hanno avuto vissuto, lavorato, fatto le madri e le mogli durante la chemio, ma hanno avuto anche il coraggio di raccontarsi e farsi riprendere mentre cadevano i capelli, mentre avevano la nausea, mentre piangevano e mentre risorgevano. Grazie al Prof. Riccardo Masetti, alla dott.ssa Ida Paris, a Paolo Ruffini e Laura Carafoli, siamo riusciti a trasformare in musica un momento di sofferenza, con in testa un solo obiettivo: gridare al mondo che con la prevenzione, dal tumore al seno si può guarire”.

Il programma è di Chiara Salvo, scritto con Sabrina Bacalini, Isacco Donato e Francesca Fabbri. Regia di Giuliano Capozzi. Realizzato in partnership con la onlus “Susan G. Komen Italia” e il Policlinico Agostino Gemelli con la partecipazione del Prof. Riccardo Masetti, direttore della Chirurgia Senologica (UOC) del Policlinico Gemelli.

La puntata del 4 febbraio è introdotta, su Tv2000, da uno speciale di prima serata de “Il mio medico”, condotto da Monica Di Loreto. In esclusiva un videomessaggio della cantante statunitense Gloria Gaynor per le “Kemioamiche” che nella serie cantano e ballano “I will survive”.

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31 Gennaio 2017