Vaticano-Cina: scambio opere arte con Pechino. Su Tv2000 immagini esclusive VIDEO
L’emittente della Cei mostra alcuni dei pezzi pregiati che saranno inviati nella capitale cinese. Jatta (Direttrice Musei Vaticani): “Siamo felici di poter contribuire al dialogo della diplomazia dell’arte. Noi porteremo in Cina delle opere di arte cinese in nostro possesso e il governo cinese manderà delle loro opere”.
Roma, 25 gennaio 2018. Un grande tessuto ricamato del XVIII secolo, un rotolo in carta e seta del XVI secolo, su cui è riprodotto lo sviluppo della Grande Muraglia, e dei coevi pannelli decorativi con figure di piante e uccelli. Sono alcune delle preziose opere di arte cinese, in possesso del Vaticano che saranno inviate a Pechino, che Tv2000 mostra in esclusiva in un approfondimento del Tg2000.
“È una doppia mostra – spiega la direttrice dei Musei Vaticani, Barbara Jatta, ai microfoni del telegiornale dell’emittente della Cei – noi porteremo in Cina delle opere di arte cinese in nostro possesso e il governo cinese manderà delle loro opere da esporre nel nostro Museo Etnologico”.
È uno dei progetti più importanti messi in cantiere per il 2018 dai Musei Vaticani: uno scambio temporaneo di opere d’arte con Pechino.
“Invieremo una selezione di 39 opere – prosegue la Jatta – arrivati dalla Cina in tempi diversi. Ma il grosso arrivò a Roma in occasione dell’Esposizione Missionaria organizzata da Pio XI per l’Anno Santo del 1925. Fu un’iniziativa straordinaria, con 100 mila opere giunte da tutti i continenti extraeuropei. L’Esposizione doveva essere temporanea, nel cortile della Pigna qui in Vaticano, solo per l’Anno Santo. Ma vista la mole di visitatori, il Papa decise di trasportare in un’ala dei Musei una selezione di 80 mila opere. E tra queste una considerevole parte di pezzi dalla Cina”.
E alcuni di questi, nella primavera di quest’anno, vi faranno ritorno per qualche tempo. In quella che è una sorta di missione di diplomazia dell’arte.
“Se questo può agevolare il dialogo ben venga – conclude la Jatta – siamo felici di aiutare la diplomazia dell’arte. Ma altri commenti nel merito li lascio a chi è più competente di me per farlo: lasciatemi fare solo la storica dell’arte”.
25 Gennaio 2018