La Ferocia, spettacolo tratto dall’omonimo romanzo di Nicola Lagioia e poi l’omaggio della compagnia Teatro dei Borgia a Giacomo Matteotti nel centenario della sua morte sono al centro della seconda puntata di Retroscena – I segreti del teatro, il programma di Michele Sciancalepore in onda martedì 29 ottobre in seconda serata su Tv2000.

Michele Altamura e Gabriele Paolocà

Ad aprire la puntata è La ferocia l’efficace e spiazzante adattamento del romanzo di Nicola Lagioia ad opera di Linda Dalisi per la compagnia VicoQuartoMazzini, diretto dai giovani registi Michele Altamura e Gabriele Paolocà. È la storia, ambientata in un sud deturpato e abusato, di un imprenditore edile senza scrupoli mosso da un solo movente, l’avidità e il denaro, per preservare il suo impero economico. Intorno a lui, una giungla di predatori e prede: una famiglia priva di legami autentici, politicanti e professionisti attraversati da una dura fame di prevaricazione. Una messinscena che invita riflettere sulle contraddizioni del nostro presente, lasciando spazio a un barlume di speranza: «Quello che chiediamo allo spettatore – dice Paolocà a Retroscena – è di lasciare qui la parte feroce e trovare una rinascita. Bisogna fare una rivoluzione, essere disposti a ripartire da zero e rifondare». Gli fa eco Altamura che, citando Lagioia, afferma: “Nonostante le delusioni la parte più profonda degli esseri umani continua ad aspettarsi dagli altri il bene e non il male».

Elena Cotugno
Giampiero Borgia
Un momento dello spettacolo ‘Giacomo – Un intervento d’arte drammatica in ambito politico’

Nella seconda parte, il centenario della morte di Giacomo Matteotti, il leader socialista assassinato per il suo carisma e coraggio da una banda di fascisti per ordine di Mussolini, è celebrato attraverso un’evocazione fantasmagorica dalla compagnia Teatro dei Borgia con lo spettacolo Giacomo – Un intervento d’arte drammatica in ambito politico. Su un palco spoglio, con al centro un ammasso di scranni parlamentari abbandonati, Elena Cotugno e Gianpiero Borgia pongono in risalto il discorso politico di Matteotti mettendo a confronto due suoi interventi in Parlamento: quello in cui denuncia le connivenze tra le forze politiche borghesi e il fascismo, e quello dell’ultima seduta a cui partecipò prima di essere assassinato. Matteotti, dunque, come un esempio di limpido e coerente baluardo antifascista necessario al giorno d’oggi. “Esiste un pensiero fascista che è profondamente radicato nell’italiano” dice Elena Cotugno. Un’attitudine che non va confusa col movimento fascista. “Il fascismo? Non arriverà con la camicia nera, ma è già in atto con il lento smottamento delle classi democratiche” replica Giampiero Borgia a Retroscena.

Al termine della puntata l’appuntamento con la “sand artist” Gabriella Compagnone e con la rubrica W il teatro, con i trailer teatrali degli appuntamenti della scena italiana selezionati da Retroscena.

Retroscena – i segreti del teatro, viaggi nelle {cre}azioni.

Un programma di Michele Sciancalepore, in onda il martedì in seconda serata e in replica il giovedì (sempre in seconda serata) e la domenica alle 07.30.

24 Ottobre 2024