Mons. Marconi a Tv2000: “Bisogna chiedere scusa ai giovani che abbiamo lasciato cadere nella droga”.

 

Roma, 20 febbraio 2018. “Siamo stati profondamente colpiti da ciò che è successo. Io vengo dall’ Umbria e conosco bene la situazione di Perugia. Per certi versi il caso Pamela è stato come quello di Meredith: ci ha fatto aprire gli occhi”. Lo ha detto il vescovo di Macerata, mons. Nazzareno Marconi, in un’intervista a ‘Bel tempo si spera’, condotto da Lucia Ascione, su Tv2000.
“Il primo vero problema – ha aggiunto mons. Marconi – è educativo. Siamo una generazione di adulti che non ha saputo passare ai giovani i fondamenti di una vita equilibrata e costruttiva. Li abbiamo illusi che tutto fosse facile. E davanti alle difficoltà del mondo i ragazzi crollano. Il problema della droga è centrale. Macerata è molto vicino alla costa, abbiamo 11 mila studenti universitari. E qui è cominciato a penetrare lo spaccio della droga”.

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“Chiedere scusa – ha concluso il vescovo – significa prendersi le proprie responsabilità. Bisogna dunque chiedere scusa ai ragazzi come Pamela che abbiamo lasciato cadere nella droga e non abbiamo saputo trarre fuori. Chiedere scusa alle persone che accogliamo ma che poi non sappiamo integrare. E chiedere scusa ai giovani che hanno voglia di cambiare questo mondo, che vedono sbagliato, ma a cui chiediamo solo di schierarsi da una parte e dall’altra. Chiedo a questa società di proporre ai giovani delle modalità di costruzione seria delle opinioni, dei valori, dell’incontro l’uno con l’altro”.

20 Febbraio 2018