“Io ho sempre pensato di aver fatto un triplo salto mortale vivendo qui in Italia, quando sono arrivata io erano dei tempi un po’ complicati, non c’era ancora l’Unione Europea”. Lo afferma l’attrice Antonia Liskova in una intervista a Tv2000 che va in onda venerdì 23 febbraio alle 22.30 durante il programma ‘Effetto notte’, condotto da Fabio Falzone.

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L’attrice slovacca, parlando del suo successo, racconta di quando è arrivata in Italia e dice: “le frontiere non erano ancora così libere, quindi io ho vissuto un po’ di tempo da clandestina. Ho dovuto firmare contratti per poter lavorare e per poter rimanere qui. Ho dovuto dimostrare di essere in grado di vivere qui senza pesare sullo Stato, come straniera”

Parlando della sua carriera la Liskova afferma: “Ho dovuto dimostrare di essere una donna anche mediamente intelligente perché non far apparire che volevo conquistare qualcosa con il mio aspetto, diverso dall’aspetto delle donne italiane”.

Antonia Liskova a Effetto notte

“Dovevo lavorare per mangiare – continua l’attrice – ma anche per non pesare su un Paese che aveva già le sue difficoltà”.

Sulla differenza tra la Slovacchia e l’Italia l’attrice non ha dubbi: “noi siamo più chiusi, voi siete molto più estroversi. Questo mi ha insegnato a vivere la vita con più di leggerezza perché vengo da una realtà che, oggi è diversa, ma una volta era più cupa, più pesante. All’Italia dico grazie”.

Nel corso della puntata, dedicata al Festival di Berlino, interviste alle attrici Alba Rohrwacher e Valeria Golino, in concorso con “Figlia mia” di Laura Bispuri, e gli approfondimenti su Rupert Everett che racconta in anteprima il suo nuovo film “The happy prince” dedicato a Oscar Wilde, sulla giovane Matilda De Angelis, shooting star di quest’anno, e sul terzo capitolo della saga “Belle et Sebastien”

22 Febbraio 2018