Giacomo Poretti porta le storie di Scarp de’ tenis su Tv2000
Le storie di Scarp de’ tenis con Giacomo Poretti arrivano su Tv2000 dall’11 al 14 dicembre, per quattro giorni di fila, alle 19.30. Scarp de’ tenis – Incontri sulla strada, realizzata da Show Biz per Tv2000, con la regia di Ranuccio Sodi, vede come conduttore e narratore l’attore, artista e comico Giacomo Poretti, che con il suo carisma e la sua verve accompagna il telespettatore in alcuni tra i luoghi simbolo del buon cuore milanese.
Sono quattro, come le puntate, i luoghi che Poretti fa conoscere: la Casa di Accoglienza Enzo Jannacci in viale Ortles, il Refettorio Ambrosiano, gestito dalla Caritas Ambrosiana e situato nello storico quartiere di Greco, il Rifugio Caritas di via Sammartini nei pressi della stazione Centrale, ed infine la Ronda della Carità e della Solidarietà, onlus che da vent’anni aiuta i senzatetto della città e che ha la propria sede nel quartiere di Lambrate. In questi diversi luoghi Poretti dialoga con gli ospiti, improvvisa gag, lancia i servizi di approfondimento con le storie di Scarp curati dalla stessa redazione.
Giacomo Poretti ha accettato di raccontare le storie di Scarp in tv. Il conduttore accompagna il telespettatore in questo viaggio nel “grande cuore” di Milano, anzi, utilizzando un’espressione tipicamente meneghina, nella Milan con il coeur in man, con il cuore in mano. «Lavorare su progetti come quello che mi ha proposto Scarp de’ tenis – ha detto Giacomo Poretti – è sempre una sfida. Bisogna andare oltre i pregiudizi, volersi interessare alle cause. Il mio linguaggio è quello dell’ironia, che consente di trattare temi anche scomodi senza svilirli. Devo dire che ho incontrato persone incredibili. Mi ricordo la storia di una persona che ha perso il lavoro e non ha avuto il coraggio di dirlo agli altri. Ha mangiato per mesi al Refettorio. Questo gli ha permesso di rialzarsi. Ho imparato a non giudicare perché le storie degli uomini sono complicate e fragili. Mi ha sorpreso la grande quantità di persone in difficoltà. È un mondo difficile, come diceva la canzone. L’insegnamento che ne traggo è questo: quando si cammina per strada troppo spesso non sappiamo guardare a chi è in difficoltà o a chi vive una situazione di disagio. Ecco, grazie a Scarp de’ tenis, apriamo gli occhi».
10 Dicembre 2018