Calenda a Tv2000 su Europee, legittima difesa e reddito di cittadinanza
Legittima difesa, Calenda: “Provvedimento sbagliato. Pericolo giustizia fai da te”
L’ex ministro dello Sviluppo economico a TGTg su Tv2000: “Così si abolisce il concetto di eccesso di legittima difesa”
Roma, 6 marzo 2019. “La legittima difesa è un provvedimento sbagliato non perché chi si difende non vada tutelato ma perché abolisce il concetto di eccesso di legittima difesa e la risposta della difesa deve essere sempre proporzionale”. Lo ha detto l’ex ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, a Tv2000 ospite in diretta del programma TgTg condotto da Donatello Vaccarelli commentando l’approvazione alla Camera della legittima difesa.
“È un provvedimento bandiera – ha aggiunto Calenda a Tv2000 – fatto in modo sconclusionato con il pericolo serio che si passi a una giustizia fai da te”.
Europee, Calenda: “Se il Pd va con suo simbolo mia idea è incompatibile”
L’ex ministro dello Sviluppo economico a TGTg su Tv2000: “Non sono contrario a integrare fuoriusciti Pd ma no a chi vuole fare alleanze con Lega e M5S, sarebbe trasformismo”
Roma, 7 marzo 2019. La tentazione del Pd di andare alle europee con il proprio simbolo è “incompatibile con il mio progetto perché la lista Siamo Europei prevede che i simboli Più Europa, Pd e i movimenti civici come quello di Pizzarotti siano tutti insieme. Credo che questi siano ragionamenti immaturi perché noi invece dobbiamo costruire un’alternativa forte. Queste elezioni europee saranno decisive”. Lo ha detto l’ex ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, a Tv2000 ospite del programma TgTg condotto da Donatello Vaccarelli.
“Salvini – ha proseguito Calenda – ha le idee chiare e dice di voler stare con i Paesi che vogliono decostruire l’Europa ma senza l’ombrello dell’Europa siamo soli a navigare in un mare che è sempre più tempestoso e difficile. Queste europee sono un po’ come le elezioni del ’48 quando si doveva decidere se stare con l’Unione sovietica o stare con l’Occidente”.
“Non sono contrario – ha sottolineato Calenda a Tv2000 – a integrare nel listone i fuoriusciti dal Pd come Emiliano o Bersani. Ma c’è un criterio oggettivo nel manifesto perché non si può procedere a simpatia. Tra l’altro il manifesto non è mio ma è firmato da 200 mila persone e da tanti sindaci. Può partecipare al manifesto chi condivide i contenuti e chi non vuole fare alleanze nazionali con Lega e M5S perché questo sarebbe trasformismo. Dato che i fuoriusciti del Pd hanno il progetto di un’alleanza con i 5S percorrono strade diverse”.
“Il Pd – ha concluso Calenda negli studi di Tv2000 – non ha questa tentazione perché i suoi elettori non seguirebbero l’ idea. Gli elettori del Pd hanno chiarissima l’idea che il M5S, che peraltro si sta sbriciolando, è un movimento che ha dentro di sé un contenuto che è contrario alla democrazia rappresentativa. Chi vince le elezioni non può esercitare una tirannia sulla minoranza. Chi vince le elezioni non può fare qualunque cosa”.
Reddito cittadinanza, Calenda: “Va contro principio dell’Italia come Repubblica fondata sul lavoro”
L’ex ministro dello Sviluppo economico a TGTg su Tv2000: “Se tornassi al governo lo cambierei e abolirei Quota 100 perché è un furto di futuro ai giovani”
Roma, 7 marzo 2019. “Fare un provvedimento che va dagli 800 ai 1330 euro costruisce un meccanismo per il quale un operaio dell’ Ilva che guadagna 1300 euro paga un sussidio superiore al suo stipendio a una persona che non lavora. Questo meccanismo è una rottura del principio dell’Italia come Repubblica fondata sul lavoro”. Lo ha detto l’ex ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, a Tv2000 ospite del programma TgTg condotto da Donatello Vaccarelli in merito al reddito di cittadinanza.
“Se tornassi al governo – ha aggiunto Calenda a Tv2000 – cambierei il reddito di cittadinanza tenendo la platea larga come è attualmente ma diminuendo le soglie e con il risparmio taglierei le tasse sui salari più bassi. L’altra cosa che farei è abolire Quota 100 perché è un furto di futuro per i giovani, aumenterei invece le categorie dei lavori usuranti”.
7 Marzo 2019