Centrafrica, missionario denuncia: “Uccisi 90 civili in tre attacchi”
Padre Aurelio Gazzera a Tv2000: “Furti di bestiame scatenano rappresaglie violente”
Roma, 23 maggio 2019. L’ovest della Repubblica Centrafricana, dal 20 al 22 maggio è stato insanguinato oltre che dall’omicidio della missionaria spagnola suor Inés Nieves Sancho anche dall’uccisione di novanta civili in tre attacchi. Lo denuncia il missionario carmelitano in Centrafrica, Padre Aurelio Gazzera, in un’intervista di Maurizio Di Schino per il Tg2000, il telegiornale di Tv2000.
“Ci sono stati tre attacchi molto violenti – ha spiegato il missionario carmelitano – su tre centri diversi. Probabilmente questi attacchi non sono collegati tra loro. Gli attacchi, almeno due, sono opera di un movimento ribelle ‘3R’. L’altro non si sa ancora bene”.
“Spesso questi fatti – ha aggiunto il missionario a Tv2000 – sono causati da furti di bestiame, che scatenano una rappresaglia molto violenta. I fatti sono accaduti a Paoua, un altro a Laoura che è tra Paoua e Bocaranga e un terzo a Bohong, che è a 60 chilometri da Bouar. A Bohong i morti sono sicuramente una trentina, almeno 24 a Loura e 36 a Paoua”.
23 Maggio 2019