Suicidio assistito, Melazzini: “Non c’è diritto a morire. Sentenza è cavallo di Troia”
Il direttore dell’IRCCS Maugeri di Pavia a Tv2000: “Sarebbe importante chiedersi se nostro sistema è in grado di offrire una possibilità a chi decide di vivere”.
Roma, 26 settembre 2019. “La vita è un dono e non è un bene disponibile. Non c’è un diritto a morire ma il diritto ad essere accompagnati nel modo migliore”. Lo ha detto il direttore dell’IRCCS Maugeri di Pavia ed ex direttore generale dell’Aifa, Mario Melazzini, in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, commentando la sentenza della Corte Costituzionale sul suicidio assistito.
“È prevalsa – ha aggiunto Melazzini – la cultura che io definisco del ‘ben pensante’. È prevalso un pensiero che è una sorta di cavallo di Troia, una sentenza che può potenzialmente aprire a dei pensieri rinunciatari”.
“Forse la cosa più importante – ha concluso Melazzini a Tv2000 – sarebbe domandarsi se il nostro sistema è in grado di offrire una possibilità a chi fa la scelta di essere libero di vivere”.
26 Settembre 2019