E’ possibile dire che la felicità di un individuo inizia dove inizia quella dell’altro? O l’altro è davvero solo un problema?
Nella lezione del rientro a scuola dalle vacanze a ‘Buongiorno Professore’, Andrea Monda insiste sul rapporto con il prossimo considerando come spesso per i ragazzi sia fonte di invidie o gelosie. Attraverso gli esempi del Figliol Prodigo, Caino e Abele, Adamo ed Eva fino ad arrivare al saggio “La morte del prossimo” di Luigi Zoja, il professore spiega che nel momento in cui l’uomo elimina il padre, la fonte, l’origine, l’altro,  diventa qualcuno di cui aver paura e non più un alleato. Dalla canzone “Io sono l’altro” di Niccolò Fabi viene fuori il paradosso del rapporto con il prossimo che spaventa, che è il contrario di sé ma in cui ci si può anche specchiare come “la propria immagine riflessa”.
Il fulcro del cristianesimo, infatti, sta proprio nell’avere a cuore la felicità dell’altro, e come diceva Madre Teresa, “non puoi amare Dio che non vedi se non ami il prossimo che vedi”. 

8 Gennaio 2020