Today: Ucraina, fuggire o tornare?
Dopo il grande esodo nelle prime settimane di guerra, migliaia di ucraini stanno ora compiendo il tragitto inverso. Ma il desiderio di tornare a casa e di riprendere una vita quasi normale fa i conti con una guerra che sembra ancora lontana da una soluzione. Sono questi i temi della puntata di Today, l’approfondimento di Tv2000 sull’attualità internazionale condotto da Andrea Sarubbi, in diretta sabato 21 maggio alle 15.15.
A Kiev riapre qualche caffè, la metropolitana ricomincia a funzionare, il coprifuoco viene ridotto di un’ora: sono piccoli segnali di ritorno alla normalità, un desiderio condiviso da tutta la popolazione ucraina dopo quasi tre mesi di guerra. Il conflitto ha diviso le famiglie: donne e bambini fuggiti all’estero, uomini precettati in patria per difendere il Paese. Proprio sul dramma delle famiglie divise è il primo reportage di questa puntata, girato tra i rifugiati in Svizzera: padri di famiglie numerose che decidono di tornare a combattere nonostante la legge marziale li esoneri dall’obbligo; mogli e figli di uomini rimasti in Ucraina che, nonostante i rischi, pensano soltanto al momento in cui potranno finalmente rientrare a casa. Il secondo reportage racconta invece una storia di grande coraggio e speranza: quella di due fidanzati che, dopo anni di convivenza, decidono di sposarsi proprio durante la guerra e lo fanno in uno dei luoghi simbolo di questo conflitto, la metropolitana di Kharkiv. Anche le altre testimonianze raccolte nella puntata descrivono sentimenti contrastanti: il racconto di Olga da un parco di Kiev, dove la vita procede quasi normalmente; l’appello di Valentyna a rientrare in Ucraina, “ma solo per chi non ha bambini”; la decisione del torinese Mattia di restare in Italia e non tornare nella propria casa di Irpin, “perché il rischio che le bombe riprendano è sempre alto”. Ad analizzare questi temi, in studio con Andrea Sarubbi, è la giornalista Carmen Lasorella.
L’apertura della puntata è dedicata al ruolo della Chiesa cattolica in Ucraina in questo momento difficile: da un lato la missione diplomatica di mons. Paul Richard Gallagher, sottosegretario vaticano ai Rapporti con gli Stati; dall’altro il lavoro quotidiano delle religiose e dei religiosi cattolici accanto alle famiglie degli sfollati. Ne parlerà Alessandro Monteduro, direttore per l’Italia di Aiuto alla Chiesa che Soffre, che ha appena incontrato in Ucraina diverse realtà ecclesiali.
19 Maggio 2022