Soul a settembre: Pagniello, Cantarella, Geda, Sarzanini, Terzani, Lodoli, Osanna
04 settembre
Don Marco Pagniello, sacerdote, direttore di Caritas Italiana. Dagli scout al servizio civile, dall’accompagnamento ai detenuti e ai ragazzi tossicodipendenti, don Marco ha nel cuore Vangelo, poveri, creatività, che sono le strade che papa Francesco ha indicato per la Caritas. Chiamata a un impegno straordinario, con la pandemia, e ora con questa guerra così vicina, e al continuo impegno di educare la comunità cristiana alla promozione dell’uomo, non all’assistenzialismo. Tra le iniziative della Caritas anche la campagna con la Focsiv, sostenuta da Tv2000 e InBlu2000 per i ragazzi del Medio Oriente.
10 settembre
Eva Cantarella, maestra di storia e di cultura classica. Accademica, scrittrice, figlia del grandissimo grecista Raffaele Cantarella, sceglie di studiare Giurisprudenza, per non essere mai considerata, nell’accademia, figlia di. Anche se è il papà a crescerla leggendole Omero al posto delle favole, e a trasmetterle la passione della storia e della civiltà antica, modelli della civiltà occidentale. Donna volitiva e controcorrente, ha studiato i modelli femminili dell’antichità per comprendere le discriminazioni dell’oggi, considera il femminismo l’unica rivoluzione davvero compiuta, ma non sopporta i movimenti ambigui ed esalta la differenza di genere. Fa sua la massima di Socrate: “Invecchio sempre nuove cose imparando”.
11 settembre
Fabio Geda, scrittore ed educatore di origini torinesi. Autore di Nel mare ci sono coccodrilli, con protagonista Enayatollah, testo amatissimo e adottato da migliaia di scuole. e di Il diavolo ha paura della gente allegra in cui racconta la figura di don Giovanni Bosco, visionario e pragmatico, convinto che anche un religioso abbia il dovere di dare risposte concrete ai problemi sociali.
17 settembre
Fiorenza Sarzanini, giornalista, figlia d’arte, cresciuta con la gavetta della cronaca e della giudiziaria, oggi è vicedirettore del Corriere della Sera. Ha vissuto sul campo gli anni turbolenti di Mani Pulite, ha firmato libri inchiesta su fatti di cronaca che hanno segnato il Paese e l’immaginario, come il disastro della Concordia e il delitto di Perugia. Oggi il suo libro inchiesta ‘Affamati d’amore’ esplora il mondo taciuto e doloroso dei disturbi alimentari, entrando nelle vite spezzate di tanti giovani e delle loro famiglia, con una delicatezza che nasce da un’esperienza personale, sofferta eppure fondamentale, per acquisire sensibilità, acutezza di sguardo, comprensione di un fenomeno che il tempo del covid ha accresciuto e drammatizzato.
18 settembre
Folco Terzani, scrittore, regista. Chi non conosce di fama suo padre, Tiziano? Giornalista, inviato di guerra sui fronti più cruciali su cui è passata la storia del secondo 900. Un visionario, controcorrente, stravagante, appassionato alla vita e alla cultura dei popoli, sempre in cerca della verità e della giustizia, anche scontando scacchi e delusioni. Suo figlio, che da lui ha preso identica aspirazione e scelte di vita (la natura, la solitudine, le domande di senso), ha raccolto in un libro il dialogo avuto con il padre, malato, in punto di morte. Un ragazzo con un’eredità pesante, un papà ingombrante che, per esempio, l’ha spinto a studiare in una scuola cinese, dove salutare il partito tutte le mattine, per immedesimarsi meglio in quel mondo. Eppure un padre che gli ha trasmesso il desiderio di silenzio, oltre il troppo rumore che ci circonda, l’ammirazione per Gandhi, così attuale oggi, e per Madre Teresa, che ha seguito come volontario, per un anno, nella Casa dei Morenti.
24 settembre
Marco Lodoli, poeta, giornalista, scrittore, ma soprattutto educatore. Un esordio- rivelazione da giovanissimo, una costante di stima e di riconoscimenti, che non l’hanno mai distolto dalla scuola, dal rapporto coi suoi studenti, da cui trae spunti per le sue storie. Ha sognato e inventato “la buona scuola”, con poche buone cose e tante mancanze. Nell’intervista a tu per tu racconta come si lascia guidare dalla volontà e dal cuore per non mollare mai, nonostante il pessimismo della ragione.
25 settembre
Massimo Osanna, direttore generale dei Musei dello Stato del MIBAC. E’ archeologo, accademico, oggi . Un dialogo che spazia dal passato al presente. Dalle scoperte che hanno stupito il mondo, agli scavi più recenti nella città sepolta di Pompei, raccontate con la suspense del giallo: i calchi dei fuggiaschi colti dalla lava del Vesuvio, dei cavali, il carro della sposa, la camera degli schiavi…e poi il lavoro per modernizzare i musei, per portarli alla gente, soprattutto ai giovani, togliendoli dalla polvere e dallo sguardo solo degli esperti. In particolare il lavoro per valorizzare i piccoli musei che sono la ricchezza delle comunità locali.
30 Agosto 2022