Today: Terra Santa, il Natale dei Cristiani
Il Natale di quest’anno in Medio Oriente, nella terra di Gesù e dei patriarchi biblici, trova una comunità cristiana decimata dalle guerre, dal terrorismo e dalla crisi economica. È questo il tema di Today, l’approfondimento di Tv2000 sull’attualità internazionale condotto da Andrea Sarubbi, in onda sabato 24 dicembre alle 15.15.
Le tensioni crescenti degli ultimi mesi tra israeliani e palestinesi, le conseguenze delle guerre in Siria e in Iraq, la profonda crisi economica in Libano e in Egitto: il Natale di quest’anno arriva in un momento complicato per i cristiani della Terra Santa, la terra di Gesù e dei patriarchi biblici. Il loro numero continua a ridursi di anno in anno, ma la loro presenza resta fondamentale per gli equilibri della regione. Insieme alle sofferenze della piccola comunità locale, il reportage di Alessandra Buzzetti racconta anche i segni di speranza: come il pellegrinaggio congiunto a Nablus di ortodossi russi e ucraini, in preghiera per la pace. Quello di Massimiliano Cochi dal nord dell’Iraq raccoglie invece le testimonianze dei cristiani rimasti dopo la devastazione della guerra e la loro forte tentazione di emigrare: “Se USA e Canada aprissero le porte — racconta un sacerdote locale — qui non resterebbe più nessuno”. Arricchiscono la puntata testimonianze da Libano, Egitto e Siria. Ad approfondire questi temi, in studio con Andrea Sarubbi, la suora caldea Luigina Sako, superiora delle Figlie di Maria Immacolata e sorella del cardinale Louis Sako, patriarca di Baghdad dei caldei.
L’apertura è dedicata, come sempre, a una notizia di attualità: la sostenibilità delle piante — dal muschio agli abeti, passando per le stelle di Natale — che utilizziamo per le decorazioni natalizie. Se ne discute con Antonio Brunori, segretario per l’Italia di PEFC, associazione senza fini di lucro che promuove la gestione sostenibile delle foreste.
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Today torna sabato 14 gennaio con un focus sulla Cina.
La politica autoritaria di restrizioni durissime in Cina è stata un fallimento totale: non ha fermato la ripresa del Covid, ha rallentato l’economia e ha provocato moltissime proteste, diffuse nel Paese. Fuori, sembra tutto come prima – comprese le esercitazioni militari a Taiwan e la repressione a Hong Kong. Dentro, forse, Pechino comincia ad avere paura.
22 Dicembre 2022